Autore:  Mons. G. Battaglia Data documento:  06/02/1952
Titolo:  Lettera di Mons. Battaglia al pittore Galizzi

 IL PENSIERO SU GHIAIE DI MONS. GIUSEPPE BATTAGLIA
IN UNA LETTERA AL PITTORE GALIZZI

(In calce, può essere visualizzata la copia originale della lettera.)

In una sua lettera del 6 Febbraio 1952 in risposta all'invio dell'Articolo di Padre Cipriano Casella S.J. da parte del Comm. Giambattista Galizzi, pittore accademico dei Virtuosi al Pantheon e Membro consultivo della Pontifica Commissione per l'Arte Sacra, mons. Battaglia scrive:
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Faenza, 6 Febbraio 1952

Preg.mo Sig. Professore,
ho letto e riletto l'articolo di R Casella e la sua relazione, a riguardo dei fatti di Bonate, che Lei gentilmente mi ha mandato. La ringrazio di cuore. Per me, accetto in pieno la conclusione di P. Casella; obbedienti sì, stupidi no.
Non riesco a concepire che una bambina di 6 anni possa aver giocato una commedia del genere. E poi i fatti prodigiosi non li nega neppure il responso dell’Autorità Ecclesiastica.

La sincerità poi della bambina, come appare dalla sua relazione, non può essere messa in dubbio, anche se dopo ha negato; allora era certamente sincera, dopo si è influenzata la sua psiche. Io penso che gli uomini non si sono mostrati degni di questa meravigliosa Apparizione, e la Madonna ha permesso che si chiudesse, per ora, una nuova fonte di grazie per l'umanità; ma spero che Essa, sempre buona e misericordiosa, non badando alle nostre miserie, vorrà di nuovo riaprirla per il conforto di tutti e per la sua stessa gloria.
Voglia gradire i miei più cordiali saluti.
Doveri alla Signora.

Dev.mo + Giuseppe Battaglia Vescovo



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Allegato   Visualizza l'allegato   Data inserimento:  06/02/1952