Autore:  Alberto Lombardoni Data documento:  20/08/2005
Titolo:  Ma chi la ferma più?

 Articolo testimonianza pubblicato sulla rivista SENAPA, anno X, numero 4 – 2005
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MA CHI LA FERMA PIU’
A cura di Alberto Lombardoni

Dopo la pubblicazione a puntate, con relativi commenti degli esperti, dei verbali del processo canonico alle Apparizioni di Ghiaie di Bonate del 1944 e alla piccola veggente Adelaide Roncalli, avevo chiesto al direttore editoriale di riservarmi il solito spazio sulla rivista per trattare un degli altri capitoli inquietanti di questa travagliata storia. Penso invece che sia opportuno dare ai lettori una pausa di riflessione perché possano rivedere, questa volta globalmente, tutto il prezioso materiale pubblicato riferito proprio a quel processo “farsa” che la Curia di Bergamo aveva allora intentato contro una bambina indifesa che aveva avuto la “sfortuna” di vedere la Madonna.

IL PERCHÉ DEL SITO SU GHIAIE

Come sapete, nel maggio 2001, ho aperto un sito privato per raccontare al mondo la storia delle Apparizioni della Sacra Famiglia e della Regina della Famiglia avvenute nel maggio del 1944 in quel paesino della Bergamasca.

Molti si sono chiesti e si chiedono tuttora come mai, un professore di lingue e letterature straniere ignaro di quei fatti si sia inoltrato improvvisamente in un campo “blindato” come quello delle Apparizioni di Ghiaie di Bonate che nulla aveva a che vedere con la sua attività e con la sua vita privata.
Come avrà fatto ad ideare in poche settimane un sito così complesso e dettagliato? Chi l’avrà aiutato e sostenuto in quell’impresa? Che cosa gli è effettivamente accaduto in quel periodo?

Tanti interrogativi che meriterebbero risposte esaustive e per questo dovrei raccontare in dettaglio quello che mi è successo e tutti i fatti straordinari e talvolta ancora inspiegabili che sono avvenuti in relazione all’apertura del sito privato www.madonnadelleghiaie.it.

Purtroppo non posso soddisfare la curiosità giustificata degli affezionati lettori. Quello che potevo dire l’ho scritto a suo tempo nel numero 1/ 2004 della rivista nell’articolo intitolato “Sito internet per una Madonna strapazzata”. La storia di quelle apparizioni è già di per sé intricata, non complichiamola ulteriormente. Non hanno creduto alla piccola Adelaide Roncalli che ha visto per 13 volte la Madonna, figurarsi se crederebbero a me per “cose di poco conto”!

In testa alla rubrica “Testimonianze” del sito ho incluso queste poche righe: “Un giorno, Lei mi ha chiamato, mi ha mandato lontano, mi ha preparato, mi ha protetto e quando tutto sembrava assurdo, impossibile, mi ha fatto capire, mi ha guidato, mi ha spalancato le porte, perché facessi sapere al mondo che Lei, la "Signora bella e maestosa", era veramente apparsa alla piccola Adelaide. Dedico questo sito a Lei, la Madonna delle Ghiaie.”

Penso che questo basti a far capire chi è lo strumento e Chi invece è l’artefice che ha magistralmente sciolto le catene che imbrigliavano e confinavano tra le mura di Bergamo quella meravigliosa ma tormentata storia, proprio quando nel 2000/2001 qualcuno cantava vittoria per essere riuscito di nuovo ad imbavagliare la Madonna delle Ghiaie (“Ne abbiamo vinte tante, vinceremo anche questa!”), impedendo qualsiasi dialogo di apertura.

Tutto sembrava di nuovo sotto ferreo controllo, ma purtroppo non si erano fatti i conti con l’oste, la “Bella Signora maestosa”. Questa volta la Regina della Famiglia l’aveva combinata veramente grossa: l’apertura di un varco inaspettato. Spezzate le catene della morsa di Bergamo, la storia delle Apparizioni di Ghiaie di Bonate del 1944, argomento tabù per la stampa cattolica, viaggiava e si diffondeva rapidamente via Internet. Imbavagliare la rete diventava ora un’impresa impossibile.
Il contatore girava e la meta di 10.000 visite sembrò un traguardo prestigioso per un sito privato per nulla pubblicizzato. Nessuno allora poteva pensare che oggi, si raggiungesse la cifra record di 135.000 visite solo sul sito ufficiale... (il contatore segna soltanto le visite al sito ufficiale e non tiene conto delle migliaia e migliaia di visite avvenute su altri siti che hanno acquisito, nella loro lingua, soltanto una parte del sito ufficiale; quindi il numero totale di visitatori è molto più elevato). Ma quante saranno le visite effettive? Una stima attendibile ci porta ad almeno 300.000 visite. “Roba di poco conto” sosterrà ancora qualcuno, “È gente di povera spiritualità”, “È solo fanatismo mariano”!
Ma è proprio così? Non credo, e un giorno, quando si leggeranno le migliaia e migliaia di testimonianze, le richieste di preghiera, le suppliche alla Regina della Famiglia giunte alla casella postale del sito, si capirà la portata dell’evento.

LA TESTIMONIANZA DI MYRIAM

Vorrei però rendere pubblico uno dei tanti messaggi significativi giunti al sito: è quello inviato da Myriam alla casella l’01/06/2005, subito dopo il mio intervento alla 2° Tavola rotonda sui Fatti di Ghiaie di Bonate trasmessa in diretta da Radio Maria la sera del il 31 maggio 2005.

“Ma che bella storia!
Ieri sera ho ascoltato su Radio Maria col fiato sospeso la storia della Madonna delle Ghiaie, che non conoscevo, e sono rimasta incantata dalla bellezza, ma anche dalla drammaticità, di quegli eventi verificatisi in pieno periodo di guerra.
Ora, anch'io mi chiedo: come mai se ne parla così poco? Non sono forse maturi i tempi, ed anche più sereni, per affrontare e approfondire la conoscenza di quei fatti che in quel determinato momento storico sono stati soffocati da un clima di autentica drammaticità?
Però, al di là di tutto, è una storia di Maria; è la storia di Maria! Sempre presente col suo amore costante, anche nei momenti più bui dell'umanità.
E' la storia di un'anima, di una fanciulla, che ha detto sì a quell'amore materno che l'ha accolta e accompagnata per tutta la vita, anche quando, piccola com'era, non era in grado di gestire e capire una situazione molto più grande di lei.
Sono rimasta affascinata, ringrazio voi e Radio Maria. Myriam”

LA PROTERVIA DEGLI OPPOSITORI

La strada però è ancora lunga da percorrere e gli ostacoli sono tanti, soprattutto l’opposizione di una parte del clero bergamasco. Ma che cosa spinge certi sacerdoti a scagliarsi contro le apparizioni di Ghiaie! Perché hanno tanta paura di quell’apparizione, l’unica al mondo che riguarda veramente la famiglia. Separazioni, divorzio, aborto, matrimoni gay, eutanasia, aids, … non bastano? Guardiamo le statistiche e l’aumento vertiginoso dei matrimoni civili… quanto dovremo aspettare ancora per la riapertura del caso Ghiaie?
Si cerca il pelo nell’uovo pur di denigrare le Apparizioni, ci si perde su affermazioni irrisorie, si pubblicano lettere di Papa Giovanni con riferimenti a Ghiaie, ma si ignorano documenti importanti come per esempio la lettera di Adelaide a Papa Giovanni del 13 maggio 1960 (letta anche recentemente in diretta a Radio Maria da Padre Tentori), o la lettera importantissima dello stesso pontefice a mons. Battaglia, vescovo di Faenza dell’08/07/1960.

Ci si ostina ad approvare e a difendere in pieno l’operato dell’inquisitore don Luigi Cortesi che giudicò un delitto l’apparire della Madonna alla piccola Adelaide Roncalli scrivendo che fu uno degli episodi “più delittuosi che la storia umana registri”. Visto che gli scritti di don Luigi Cortesi furono acquisiti ed approvati in pieno dalla Curia di Bergamo, la Chiesa cattolica dovrà pur dare una spiegazione all’aberrante affermazione di don Luigi Cortesi.
Un episodio delittuoso che si è rivelato invece molto proficuo dal punto di vista finanziario, visto le ingenti somme raccolte allora e nel corso di questi 60 anni. Le offerte raccolte alla Cappelletta, questi ultimi anni, non hanno forse finanziato parte della costruzione dell’Oratorio di Ghiaie di Bonate? Ma questo è un capitolo a parte…

LA MADONNA DELLA FAMIGLIA È IN RUSSIA SULLE ORME DELLE PROFEZIE DI FATIMA

Qualcuno mi ha chiesto come mai si sta diffondendo in Russia la devozione della “Regina della Famiglia di Ghiaie di Bonate”. Come dissi al giornalista Renzo Allegri, che mi intervistò per il settimanale “Chi”, “E' una sorpresa per la quale non abbiamo spiegazioni. L’anno scorso un veggente brasiliano ebbe una visione di Gesù nel corso della quale gli fu detto che si doveva diffondere rapidamente la devozione della “Madonna Regina della famiglia” di Ghiaie di Bonate in Russia. Quel veggente si rivolse ad amici italiani, i quali parlarono con me che stavo aggiornando ed ampliando il sito che avevo aperto nel 2001. Non sapevamo proprio che cosa fare. Ma con nostra sorpresa, si verificarono delle situazioni che ci hanno portato a realizzare almeno in parte quella richiesta. A tempo di record (un paio di giorni), stampammo migliaia di immaginette della "Regina della famiglia", con la storia delle apparizioni in lingua russa. Come per incanto, ricevemmo richieste di materiale informativo da parte di varie comunità ortodosse. Trovai subito anche chi mi tradusse in russo la parte essenziale del sito e tutto venne rapidamente messo in rete. Insomma, sembrava proprio che la Madonna “volesse” essere conosciuta in Russia con il titolo di “Regina della Famiglia”.

LA TESTIMONIANZA DEL POLIZIOTTO RUSSO DEVOTO ALLA MADONNA DELLE GHIAIE

Ad oggi sono state distribuite circa 50.000 immaginette in lingua russa e le richieste sono in aumento. Anche gli ortodossi si stanno interessando a questa apparizione.

Vorrei segnalarvi brevemente un fatto straordinario accaduto proprio recentemente. Una signora mi aveva promesso che, durante il suo prossimo viaggio in uno dei paesi dell’ex Unione Sovietica, avrebbe portato con sé un pacco di immaginette che avrebbe poi distribuito sul posto. Le consegnai quindi una busta con molte immaginette.
Purtroppo l’aereo giunse di notte in quella località. Quella signora pensò che non ce l’avrebbe fatta a distribuirle e si rivolse alla Madonna delle Ghiaie per chiederle un aiuto. Ritirò le sue valigie e s’incamminò verso l’uscita dell’aeroporto per il controllo e le formalità doganali. Fino a quel momento, a nessun passeggero del suo aereo, era stata chiesta l’apertura dei bagagli. Quando giunse il turno della signora, un giovane poliziotto, con aria minacciosa, le puntò il mitra e le chiese di aprire una delle valigie; proprio quella che conteneva la busta delle immaginette. La signora si sentì mancare, quando il giovanotto, chissà perché cercò e s’interessò soltanto della busta. L’aprì e per un attimo si illuminò. Poi riprendendo l’aria minacciosa, obbligò la signora, terrorizzata, a seguirlo in ufficio. Chiuse la porta e in un italiano abbastanza comprensibile si scusò e le confidò che lui conosceva bene Bergamo e che soprattutto era un devoto della Madonna di Ghiaie di Bonate perché, quando da ragazzo era venuto in Italia, un giorno, era stato condotto da amici italiani alla Cappelletta di Ghiaie e là aveva chiesto due grazie alla Madonna e cioè di farlo uscire dall’istituto dove si trovava e di far guarire da grave malattia l’unico genitore superstite che aveva. Al suo ritorno in Russia, il genitore guarì e lui poté finalmente ritornare in famiglia. La Signora non credette alle sue orecchie quando il giovanotto le chiese il privilegio di distribuire lui stesso quelle immaginette…

Per ovvi motivi non posso dare altri particolari, ma penso che sia un evento del tutto eccezionale. E non è finita! Il giorno successivo, quella signora fece una sosta in una città a circa 100 km dall’aeroporto. Entrò a visitare una chiesa ortodossa e immaginate quale fu la sua meraviglia quando, in una cappella dedicata alla Madonna, trovò un mucchietto delle nostre immaginette. Non poteva essere stato il giovanotto perché non ne aveva avuto il tempo materiale. Si scoprì successivamente che era stata una signora del posto che aveva contatti con l’Italia a metterle in quella cappella…
Casualità? Non credo proprio, giudicate voi!

E ALLORA PERCHÉ?

Ci vorrebbero centinaia e centinaia di pagine per raccontare i tanti fatti straordinari e talvolta inspiegabili avvenuti nel corso di questi ultimi anni e tutti legati alla storia delle Apparizioni di Ghiaie di Bonate. Chissà, forse un giorno si aprirà anche questo capitolo!

Perché s’incontrano così tante difficoltà e incomprensioni, così tanti intralci, per far trionfare la Regina della Famiglia?
Forse la risposta l’abbiamo da queste Parole di Luce:
«Là dove è lunga l’attesa, forte è la grazia, grande è il coraggio e la perseveranza, utile è l’attesa per placare l’ira del male e manifestare la grazia santificante dell’Altissimo.»

Se Dio vorrà, ne giungeremo a capo!
Buone vacanze.
Alberto Lombardoni


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Allegato   Data inserimento:  20/08/2005