Autore:  Alberto Lombardoni Data documento:  04/12/2007
Titolo:  Vi svelo cos'è successo e come si è giunti allo speciale su Ghiaie

 VI SVELO CHE COSA E' SUCCESSO E COME SI E' GIUNTI ALLO SPECIALE SU GHIAIE TRASMESSO DA RETE 4

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Ecco la lettera che ho inviato al Direttore della rivista mariana SENAPA sabato 24 novembre 2007, che sarà pubblicata questo mese, in merito a quanto è accaduto in questi giorni.
Martedì notte, stanco di una situazione di stallo, stanco dell’indifferenze di molte persone che promettevano ma non facevano nulla, stanco di vedere una certa frangia del Clero bergamasco denigrare quelle apparizioni, avevo supplicato il Signore e la “bella Signora maestosa” d’intervenire, di dare un segno. La risposta non si è fatta aspettare. Ecco che cosa è successo il giorno dopo.

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"Caro Direttore,
Questa volta, dopo il mio lungo studio sui fatti e misfatti dell’Inquisitore che Lei ha pubblicato in due puntate sui precedenti numeri, propongo un momento di pausa prima di affrontare un altro argomento scottante, invitando i lettori a rileggere con calma i precedenti articoli che inchiodano alle sue responsabilità don Luigi Cortesi, l’inquisitore della piccola Adelaide.
“Io non so perché l’hanno fatto” scriveva tanti anni fa la veggente di Ghiaie. Me lo chiedo anch’io, dopo più di sessant’anni da quei fatti.
Perché affossare e distruggere quelle Apparizioni? Che male c’era? A Ghiaie di Bonate sarebbe dovuto sorgere un grande santuario, l’unico al mondo dedicato alla Famiglia.
Ma era inconcepibile per don Cortesi che queste apparizioni svuotassero le chiese di Bergamo. Un colpo per il clero che perdeva il controllo di quella massa di poveretti corsi nella terra “degli abissini” (come li chiamava con disprezzo l’inquisitore) a cercare pace, speranza e conforto in quel luogo baciato dall’Alto. L’attenzione era tutta là. La situazione sfuggiva di mano e bisognava controllare, imbrigliare e soggiogare “quel mostro, quella voragine spalancata, quel diabolico uragano, quell’oceano delirante” (parole di don Cortesi per definire la folla venuta a Ghiaie).
Ma perché l’hanno fatto? Perché?
Occorreva distruggere tutto, distruggere la Famiglia e i risultati, ahimè, li abbiamo tutti sotto gli occhi! Che responsabilità per i nostri Pastori!

Il popolo è sconcertato, avvilito, disorientato, arrabbiato per quello che gli è stato tolto! E lo è anche il sottoscritto!
Ora, gli oppositori penseranno, che sono stanco, che mollerò la presa, che lascerò perdere, così potranno di nuovo imbavagliare la Madonna delle Ghiaie.

Ma la “Bella Signora” l’ha combinata grossa volendo l’apertura del sito. Qualunque cosa accada, la situazione non potrà più essere come prima e la storia di questa “Fatima dimenticata” scandalo della Chiesa viaggia rapidamente in tutto il mondo: in Russia, in Cina, e persino in Giappone perché in questi giorni, è stato esaudito un altro desiderio della “Bella Signora”: le immaginette in lingua giapponese.

Proprio la settimana scorsa, qualcuno si lamentava per questo periodo di stallo e deplorava il continuo disinteressamento dei mass-media per un caso che ha coinvolto milioni di persone nel 1944, durante la guerra. Sembra proprio che abbiano voluto tagliare questo pezzo di Storia, come hanno fatto durante il convegno tenuto il 23 febbraio 2002 a San Paolo d’Argon, sull’opera e la figura di mons. Luigi Cortesi, nel quale hanno ignorato completamente il suo coinvolgimento nell’Affare Ghiaie, come se quei tre anni dedicati alla vicenda, fossero mai esistiti nella sua vita.

Nella notte tra martedì e mercoledì 20 novembre 2007, seduto ancora al mio tavolo di lavoro, facevo le mie considerazione e, forse stanco di una giornata piena di impegni gravosi, ho supplicato il Signore e la Madonna di dare una sterzata a questa storia. Ero stanco di aspettare, stanco che mi chiudessero le porte faticosamente aperte, stanco di tante incomprensioni e depistaggi… stanco! “Forza, datemi un segno! Voi, lassù, potete tutto! Se volete che la causa vada avanti datevi da fare anche Voi!” E la risposta non si è fatta aspettare!
Il giorno dopo, nel primo pomeriggio ho aperto la posta del sito e, con grande meraviglia, ho letto che mi stavano cercando d’urgenza, perché il giorno seguente il vicedirettore di Videonews (Mediaset), Alessandro Banfi, sarebbe venuto da Roma con una troupe per intervistarmi sul caso Ghiaie in vista della trasmissione “Top Secret” programmata da Rete 4, in quanto stavano approntando la puntata del 1 dicembre dedicata alle apparizioni di Fatima ed avrebbero voluto parlare anche di un’altra “Fatima dimenticata”, quella di Ghiaie di Bonate.
Forse la sera prima avevo osato troppo? Non avevo avuto abbastanza fiducia nella Divina provvidenza? Ero sgomento! Cosa dovevo fare poiché avevo grossi impegni editoriali a Milano?
Detto e fatto, ho spostato tutti gli impegni!
Nel frattempo verso sera, un’amica, mi informava che era riuscita ad avere la testimonianza che aspettavo da tanto tempo e che mi avrebbe permesso di fare finalmente chiarezza su un fatto molto importante. Appena terminata la telefonata, mi giungeva un sms di un amico giornalista per dirmi che TV Bergamo aveva appena trasmesso immagini di Ghiaie di Bonate e addirittura delle sequenze tratte dal documentario girato negli ultimi giorni delle apparizioni da Vittorio Villa e con una interessante testimonianze del sindaco di quel paese.
In un pomeriggio tre segni importanti!

L’indomani alle 13.30 ero a Ghiaie sotto una pioggia battente. La troupe non arrivava. Erano bloccati a Bonate Sotto per un guasto alla macchina. Accidenti! Il diavolo ci aveva messo lo zampino! Sono andato loro incontro. Purtroppo il carro attrezzi sarebbe arrivato dopo un’ora! Che fare? Alessandro Banfi, non si dispera, parla con la produzione e fa staccare d’urgenza un’altra troupe che ci raggiungerà a casa mia.
Nel frattempo lo accompagno alla Cappella. E cominciano le domande. Si meraviglia e si chiede perché hanno nascosto una così grande storia! Una signora, presente gli consegna un libretto di don Renzo Del Fante. Mi chiedono chi è l’anziano sacerdote che sotto quella pioggia è venuto a pregare. Mi giro, non lo conosco. La signora che ha dato il libretto, lo riconosce, è don Renzo del Fante. Momento di sgomento perché nessuno lo aveva contattato.
Ecco un altro segno straordinario!
Peccato che non ci siano le telecamere, perché don Renzo del Fante è un testimone oculare di quei giorni. Ha assistito anche lui al prodigio solare.
Finalmente abbiamo conferma che la nuova troupe sta per arrivare a casa mia. Partiamo di volata.
A casa allestiscono il piccolo set per le riprese. Immagino che l’intervista durerà pochi minuti. Sono in apprensione, perché vogliono un’intervista vera, spontanea e quindi non conosco le domande. Cominciamo. Non finiva più! Due ore di riprese e domande a raffica.
Riprendono alcuni documenti che ho portato a casa per l’occasione (l’archivio è al sicuro presso più persone). Fine dell’intervista. Sono le 17.30. La troupe decide di ritornare a Ghiaie malgrado il maltempo per delle riprese notturne. Alessandro Banfi è molto soddisfatto e m’informa che il servizio verrà trasmesso sabato 1° dicembre durante la puntata di “Top Secret” sulle apparizioni di Fatima e il segreto.
Domani partirà per Roma per montare tutto il servizio e martedì registreranno la trasmissione con Claudio Brachino.
E’ tardi, vado a ritirare la posta. Una lettera! Apro, mi inviano l’immaginetta in giapponese per metterla sul sito. Altro segno!
E non è finita. La sera del giorno dopo, venerdì, stacco qualche ora per andare ad un concerto. Vedo un amico e l’avviso della trasmissione. La persona seduta vicina a me sente e m’interrompe: “Ho visto anch’io il fenomeno solare, nel 1944 abitavo a Clusone” e mi racconta…
Ma chi se l’aspettava! Che giornate! Che fatica! Ma credetemi, ne è valsa veramente la pena!
Alberto Lombardoni
24/11/2007

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Il 1° dicembre, a Rete 4, nella trasmissione Top Secret (puntata riguardante “Fatima e l’ultimo mistero”) è stato mandato in onda un servizio speciale di circa 10 minuti sui Fatti di Ghiaie di Bonate del 1944. Un breve servizio, ma molto efficace. Nella prima mezz’ora dalla fine della trasmissione, il sito ha registrato 2400 visite, 10.000 viste nell’arco di 24 ore. Un fatto eccezionale.
La casella postale del sito era rovente: tutti meravigliati di aver scoperto la “Fatima italiana dimenticata”.

Tra le centinaia di messaggi giunti alla casella e al telefonino ne ho scelti tre, significativi:

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1) Ecco il primo messaggio (giunto al cellulare) pochi secondi dopo la fine della trasmissione:

“LA VERITA’! ALLELUIA… IL NOSTRO CUORE E’ IN FESTA.”

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Poi tra i tanti messaggi e richieste di preghiere, da Elettra Bianchi (02/12/2007, 1.25 )è giunta questa bellissima preghiera:

PREGHIERA
Maria
Signora di tutte le genti
versa la tua luce nel cuore del mondo
e fa' che gli uomini vedano in essa la loro fratellanza.
Maria
Madre designata della Chiesa
proteggiLa dal male che avanza
e purificaLa dai Fraintendimenti.
Maria
Regina della Preghiera
dona alle Famiglie il tempo
per la preghiera comune.
Maria
Prima Cristiana
accompagna il cammino del cristianesimo
specialmente sul terreno dei peccatori ostinati
e portali alla salvezza eterna.

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3) Ed ecco un messaggio che riassume lo stato d’animo delle migliaia di persone che hanno appreso per la prima volta dell’esistenza di questa “Fatima italiana dimenticata”.

“Non ho nessun grande messaggio, non sono portatrice di alcuna grande verità, di alcuna solenne critica. Sono una di quelle persone piccole, che poco contano agli occhi del mondo ma che sperano di essere care al cuore della Mamma Celeste, e con questa mail vorrei condividere solo la mia preghiera, e l'emozione che mi ha donato questa ulteriore, grande testimonianza di Fede.
Ho 29 anni, e sono ancora in speranzosa attesa del Dono di una mia Famiglia, fondata sui valori che la Madonna delle Ghiaie ha con così tanta dolcezza richiamato nelle sue apparizioni alla piccola Adelaide.
Ho visto due giorni fa il programma Top Secret dedicato a Fatima e conosciuto per la prima volta questa nostra Apparizione italiana.
Mi chiedo ancora perché...venerabili rappresentanti della Chiesa di Dio debbano talvolta dimostrarsi così sordi alla dolce voce della Madonna, così violenti, quasi desiderosi di schiacciare la semplice, innocente mente di una bambina, così insensibili ai Miracoli compiuti dalla Nostra Signora, alla Sua promessa di Trionfo anche sul suolo di Ghiaia.
Le procedure umane sono lente, farraginose...fallibili.
Quando si lascerà a Dio che governa il Cuore degli uomini, di risolvere quei Misteri in cui si dibatte la nostra mente che più non ascolta il Cuore, limitata com'è dal troppo ragionare?
Per quanto tempo ancora si assisterà alla sordità di fronte ai richiami della Vergine alla Famiglia, richiami di cui vi sarebbe così tanto bisogno in quest'epoca in cui i suoi valori sono in sfacelo e sciogliere un Vincolo Sacro, ratificato da una promessa davanti a Dio, sembra divenuto più facile che bere un bicchiere d'acqua?
Prego per la mia futura Famiglia se ne avrò Dono, per Adelaide e le sue sofferenze, per la mia Mamma e il Trionfo della Mamma Celeste al cui Cuore Immacolato mi sento così profondamente legata...per il realizzatore di questo sito e per chi mi ha aiutato a conoscere questa Storia. Grazie.”

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GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE A TUTTI VOI E VI RACCOMANDO UNA PREGHIERA ANCHE PER ME E PER TUTTI COLORO CHE CON GRANDE DIFFICOLTA' PORTANO AVANTI QUESTA CAUSA.

E SE PASSATE DA BERGAMO, O ANDATE A SOTTO IL MONTE, RICORDATEVI DI FERMARVI A GHIAIE DI BONATE, E LI A POCHI CHILOMETRI.
Alberto

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Allegato   Data inserimento:  04/12/2007