Autore:  - Data documento:  30/09/2009
Titolo:  In merito alla dichiarazione di Adelaide Roncalli (01/03/2009)

 Dopo 20 anni di silenzio, la signora Adelaide Roncalli, si è fatta viva con la seguente dichiarazione esposta alla bacheca della Cappella Regina della Famiglia di Ghiaie di Bonate e che troverete con altri due documenti importanti nel sito della parrocchia: http://www.parrocchiaghiaie.it/reginafamiglia/reginafamiglia.htmlwww

(vedi documenti in allegato)
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DICHIARAZIONE DELLA SIGNORA ADELAIDE RONCALLI DEL 01 MARZO 2009


Io sottoscritta, Roncalli Adelaide, con la presente intendo confermare la mia obbedienza alla Curia di Bergamo rappresentata dal parroco di Ghiaie di Bonate, don Davide Galbiati. Ribadisco inoltre la mia estraneità a qualsiasi progetto o iniziativa presa da altri.

Adelaide Roncalli
Milano, 01 marzo 2009

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DICHIARAZIONE DEL PARROCO DI GHIAIE DI BONATE DEL 13 MARZO 2009


Parrocchia Sacra Famiglia Ghiaie, 13 Marzo 2009

La Parrocchia Sacra Famiglia in Ghiaie, autorizzata dalla Diocesi di Bergamo, dichiara, che non ha nulla a che fare con la fondazione Sainte Croix e tanto meno ne condivide le finalità e operazioni.
Don Davide Galbiati

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COMMENTO DI ALBERTO LOMBARDONI

1) Per quanto riguarda le vicende che oppongono la Curia di Bergamo / Parrocchia di Ghiaie alla Fondazione Sainte Croix, preferisco rimanerne al di fuori e procedere nelle mie ricerche storiche, come ho sempre fatto, con rigore, alla ricerca della verità.
Chi però desiderasse documentarsi sulla vicenda, troverà molta materia da leggere nelle "News" del sito www.ghiaie.org della Fondazione Sainte Croix.

2) Per quanto riguarda la signora Adelaide, ho sempre ammirato e rispettato il suo silenzio. Non c'era bisogno che ribadisse, con quella dichiarazione, la sua obbedienza alla Chiesa, perché l'ha sempre fatto.

Ho appreso da fonti attendibili che, l'estate scorsa, la veggente è stata a colloquio, in Curia di Bergamo, con il Vicario generale mons. Lino Belotti. In seguito, il Vicario ha parlato della signora Adelaide in termini positivi a più di una persona, ma ha anche aggiunto che il caso Ghiaie rimane chiuso.
Non so che cosa sia stato detto o promesso alla signora Adelaide per convincerla a rilasciare successivamente quella dichiarazione. A ognuno però è lecito porsi delle domande e trarre conclusioni visto che la posizione di certi curiali intransigenti è la seguente:

1. Non si fara' nessun santuario mariano a Ghiaie. La cappella resta come testimonianza di un culto prettamente locale, alla stregua delle numerose santelle mariane che si possono vedere nella Bergamasca.

2. Non c'è bisogno di un altro santuario mariano in Bergamasca. Ghiaie è per di più in declino e ci sono santuari (Stezzano, Cornabusa ecc.), molto più popolari.

3. Gli interventi preventivati (strada, sistemazione della cappella, altre strutture), sono solo a misura di parrocchia: niente quindi di extralocale.

4. Il caso Ghiaie è montato per i giornalisti e gli scrittori alla Dan Brown, ma sotto non c'è nulla. Lo tengono in piedi solo alcuni fanatici con altri fini e autori di blog e siti che vogliono forzare gli eventi per altri scopi.

5. Il decreto 1948 resta valido. La tesi della sospensione di giudizio è errata. Non ci sono stati elementi nuovi, in questi anni. Il caso è chiuso.

6. Ci possono essere state delle guarigioni speciali anche se non c'è nulla di soprannaturale.

7. La questione delle minacce alla piccola Adelaide è stata montata a dismisura.

8. La visita alle pudende non ha avuto nessun trauma per la Roncalli.

9. Sberle, schiaffi, epiteti, violenze del passato non possono essere giudicate con il metro pedagogico di oggi. Adelaide, in Curia, non ha poi dipinto a fosche tinte il suo passato.

10. La ritrattazione della bambina fatta ben più volte, è incontrovertibile e resta valida.

11. La Roncalli è una donna molto serena oggi e questo la dice lunga sul fosco passato che altri le attribuiscono.

12. Adelaide Roncalli piace al clero perché non fa la star, non chiede la riapertura del caso, sta fuori dal gioco, ubbidisce alla parrocchia.

13. Don Cortesi e Madre Seghezzi delle Orsoline (per la quale è in corso una causa di beatificazione) sono intoccabili e hanno agito bene.

14. La lettera del Beato Papa Giovanni a mons.Battaglia non ha alcun peso.

15. La relazione di padre Gemelli non può essere presa per buona; le tecniche e la diagnostica investigativa dell'epoca sono superate.

16. Quelle della Roncalli sono state solo "visioni". E anche la tesi del prof. Cazzamalli, delle "sindromi oniroidi", potrebbe essere convincente.

17. Il cervello fa brutti scherzi e anche le apparizioni del passato potrebbero celare caratteri schizofrenici: la santità di alcuni veggenti non starebbe quindi tanto nelle visioni quanto nell' aver convissuto con la malattia santificandola.

18. La devozione a Ghiaie è libera ma i preti che ci vanno sono in realtà pochissimi, saranno 6 o 7 sempre quelli.

19. Mons. Amadei, allora vescovo di Bergamo, conoscitore della storia della Chiesa bergamasca del Novecento, non ha mai riaperto il caso perché non riteneva degni di nota i fatti di Ghiaie.

20. Il libretto recentemente stampato dalla parrocchia di Ghiaie che in qualche modo critica il Cortesi è "il segno che nella Chiesa c'è confronto e pluralismo".

21. Più in generale, i fenomeni di apparizioni vanno inquadrati nel bisogno che ogni uomo ha di trascendente il che spiega come tale fenomeno sia presente anche in altri contesti culturali e in altre epoche storiche.


A questo punto vengono spontanee alcune domande che possono apparire provocatorie ma non lo sono:
- La signora Adelaide è a conoscenza della posizione di questi curiali?
- Se questo è il pensiero dominante in Curia, perché chiamare, interrogare e forse illudere oggi la veggente?
- Perché accendere ceri e portare fiori a una Madonna inesistente?
- Perché tenere in piedi quella Cappella?
- Non sarebbe più redditizio per la Curia radere tutto al suolo e costruire, per esempio, un grande centro residenziale?

La risposta me l'ha data recentemente un prete bergamasco che di soldi se ne intende:
"Ma sta scherzando?!!! Non sa quanto rende alla parrocchia di Ghiaie la Cappella della Regina della Famiglia? Un bel po’ di denaro. Potevano costruire un bel santuario che avrebbe portato altri soldi anche alla Curia."

No comment!

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Allegato   Visualizza l'allegato   Data inserimento:  01/10/2009